Ormai scrivo così spesso sul blackjack che un amico recentemente mi ha chiesto “ehi ma quando è nato questo gioco? Quanti anni ha?”.
Di solito il merito dell’invenzione del Blackjack viene riconosciuto ai francesi, si crede infatti che il gioco sia nato da un “incrocio” tra lo Chemin de fer e il French Ferme. Il gioco, chiamato “Vingt et un” (ventuno) ebbe origine nei casinò francesi attorno al 1700 e sbarcò negli Stati Uniti nel diciannovesimo secolo.
Il Vingt et un (21) anche se suona simile al Blackjack, se ne differenzia alquanto. L’obiettivo era quello di raggiungere un “Naturale”, con un totale di carte pari a 21, ma le carte erano distribuite in giri di mani seguite da turni di scommessa. Solo il dealer poteva raddoppiare e se otteneva un Naturale gli altri giocatori dovevano pagarlo il triplo.
Un altro gioco che può aver contribuito allo sviluppo del Blackjack è un gioco italiano noto come “Sette e mezzo”. In questo gioco si utilizzano solo gli 8, i 9, i 10 e le figure, dove queste ultime valgono mezzo punto. Il Re di Quadri è il jolly. Questo è considerato il primo gioco in cui il giocatore sballa se il totale delle sue carte supera il totale richiesto, in questo caso “sette e mezzo”.
Il gioco spagnolo “uno e trenta” ha delle somiglianze con il blackjack, anche se il totale che si deve raggiungere è 31 e non 21, ed il gioco utilizza 3 carte e non due.
Quando è nato il Blackjack?,